Le funzionalità delle protesi dentali

 

La protesi dentale è la soluzione ottimale quando la mancanza dei denti non permette di godere di una buona salute orale, non si possiede una buona masticazione, e ciò porta di conseguenza problemi digestivi, e si hanno anche problemi relativi alla fonazione. E’ desiderabile che i denti artificiali siano quanto più simili a quelli naturali, questo per evitare che il profilo facciale del paziente venga alterato, ed ovviamente, tali protesi devono assolutamente essere funzionali, poiché devono permettere la masticazione e quindi  devono consentire l’apertura, la chiusura, la retrusione, la protusione e tutte le altre funzioni articolari. Oltre a ciò deve consentire una corretta fonetica e quindi la giusta articolazione delle parole.  Le protesi dentarie devono anche avere una buona sopportazione alla masticazione, ai cibi e liquidi ingeriti, di qualunque consistenza essi siano,  alla saliva, e deve essere assolutamente composta con materiali che non devono affatto essere tossici per la persona  e né presentare sporgenze che possano tagliare i tessuti della bocca.
Le protesi dentali si suddividono in due macro-categorie:
Le protesi fisse, le quali vengono cementate a degli elementi pilastro e quindi non possono essere più rimosse dal paziente. Esse si distinguono in due tipologie, quelle di ricostruzione, quelle di sostituzione e quelle di fissazione. Le prime ricostruiscono parti anatomiche del dente, le seconde sostituiscono completamente i denti naturali e  le protesi di fissazione invece hanno la proprietà di bloccare e distribuire in maniera corretta le forze masticatorie. Sono protesi  fisse anche le faccette, le quali sono dei gusci di ceramica che servono a coprire il dente e che quindi hanno una funzione estetica.
Le protesi mobili, vengono utilizzate quando si vogliono sostituire  intere arcate dentali o  parte di esse ed essendo mobili. Si suddividono in: protesi parziale,  protesi totale e protesi mista- scheletrica.  La prima viene unita ai denti naturali rimasti, attraverso ganci o attacchi e viene definita scheletrato . La seconda tipologia invece serve a ripristinare le funzioni masticatorie, quando sono ormai a carico della mucosa e dell’osso in mancanza di denti. La terza ed ultima tipologia presenta una parte mobile ed una fissa che vanno a collegarsi tra di loro grazie ad attacchi a scomparsa poiché non sono visibili.

Comments

comments