Caduta capelli, la scienza ha ancora da lavorare!
Tra i problemi più comuni dei giovani d’oggi, e non solo, è la temutissima caduta dei capelli. La caduta precoce dei capelli, infatti, è tra le preoccupazioni più grandi di chi si appresta a vivere la propria maturità.
Una testa con un po’ di calvizia non è la fine del mondo in fin dei conti, ma non tutti sono dello stesso avviso: c’è chi cade addirittura in stati depressivi (più o meno gravi a seconda del caso) e chi, preso dalla paura di rimanere completamente calvo, ricorre alla chirurgia estetica.
La caduta dei capelli, però, non è un discorso da prendere in modo così superficiale. Tantissime sono le cause che possono influenzare questi eventi ed altrettante possono essere le variabili che entrano in gioco sia a livello genetico che ambientale. Un bel mix di ingredienti, quasi impossibili da domare.
Molte persone soffrono per disagi legati alla perdita dei capelli in età precoce; i più colpiti sono senza dubbio gli uomini, ma anche le donne soffrono di “disturbi del cuoio capelluto”. E sono quelle che, come possiamo immaginare, in genere ne soffrono di più.
Proprio per questi aspetti, negli ultimi anni, tantissime sono state le cure tentate per la cura di questo problema. Ma poche, ed in pochi casi, si sono rivelate veramente d’aiuto per i pazienti.
Come dire “caduta capelli 1 – scienza 0”.